Con il suo splendido Palazzo Vitelleschi, con il suo armonioso
cortile a doppie arcate e a logge. Esso è sede del Museo
Nazionale Tarquiniese.
Profilata di torri e campanili medioevali, ci accoglie con le
due più belle chiese in stile romanico del Lazio: San Pietro e
Santa Maria Maggiore.
Da visitare via San Pellegrino che attraversa il Quartiere Medioevale, il Palazzo Papale che è il più insigne monumento della città, il Palazzo comunale con uno splendido cortile affacciato su un’ampia vista della città dove si può ammirare la Chiesa della Trinità.
Chi visita la Tuscia non può non fermarsi a Bagnaia per ammirare
la cinquecentesca Villa Lante, edificata appena fuori la cinta
del borgo antico.
Le prime notizie del Castrum risalgono al 963 d.c., a quel tempo il borgo
si chiamava Bangaria (nome forse di origine longobarda),
successivamente evolutosi in Balnearia, Bagnaja ed infine
Bagnaia. Dentro le mura, vicoli, palazzetti di costruzione
medioevale o rinascimentale richiami di arte saracena danno
ancora oggi all'atmosfera un sapore antico.
IL Territorio di Montefiascone risulta frequentato e abitato sin
da epoche remote: gli Etruschi la consideravano area sacra,
forse sede del leggendario Fanum Voltumnae, centro politico e
religiso, nel quale si riunivano i lucumoni etruschi.
Da visitare: la Rocca dei Papi, la Cattedrale di S.Margherita,
la Basilica romanico-gotica di S.Flaviano.
Un esempio di meraviglia unico nel suo genere
Unita al mondo solo da un lungo e stretto ponte, la Città che
muore ormai da tempo così chiamata a causa dei lenti
franamenti delle pareti di tufo, racchiude un ciuffo di case
medioevali ed una popolazione di pochissime famiglie.
Appoggiata dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta
imperiosamente l'immensa vallata sottostante, offrendo così un
incantevole e indimenticabile scenario.
Le origini sono lontane, ma ciò che si vede di più bello e di
interessante venne fatto costruire da Vicino Orsini, nato in
questa terra nel 1523. Fu uomo romantico e prode condottiero al
servizio dello Stato Pontificio, ma tornato dalle guerre fece
posare nella valle sottostante il castello, in un meraviglioso
parco, una serie di sculture fantasiose e grottesche, tanto che
venne in seguito chiamato Parco dei Mostri.
Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi
insediamenti, sono del IX° secolo a.C. e si localizzarono
all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui
sorge attualmente la città.
E' del XIII° secolo il celeberrimo Duomo, risalente al 1263,
indubbiamente la testimonianza architettonica più importante
della città, con la sua splendida facciata gotica e con la
ricchezza delle decorazioni e delle cappelle interne. Nella
città antica troviamo poi il Pozzo di San Patrizio, edificato
nel 1527 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane
Villa Farnese, una superba visione di bellezza, una delle più
splendide creazioni dell' architettura italiana del
Cinquecento, iniziata dal Sangallo e compiuto dal Vignola,
entrambi grandissimi architetti.